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La Staffetta della Legalità

Don Carmelo Vicari lunedì 26 settembre 2022 ha rappresentato il nostro Arcivescovo alla iniziativa promossa dalla FAI CISL dal titolo “La staffetta della legalità” nel corso della quale il FAI ha deciso di piantumarne un ramo dell’ulivo proveniente da Betlemme che fu piantato un anno dopo la strage. La nuova piantina, ottenuta con una tecnica che si chiama “margotta” e realizzata dagli operai agricoli e forestali dell’orto botanico di Palermo, partirà il 26 settembre per una vera e propria staffetta della legalità.

Il nuovo ulivo farà tappa in Calabria, poi in Basilicata e nel Lazio per giungere in Vaticano il 28 settembre ed essere benedetto da Papa Francesco, che incontrerà i sindacalisti della Fai Cisl. Il 29 settembre giungerà infine a Milano, dove sarà presente anche il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra, per essere poi piantata, il giorno successivo, nel giardino di un istituto scolastico di Lecco. Di seguito il saluto che ha rivolto ai presenti.

Carissimi amici della Fai Cisl, familiari di Paolo Borsellino, e partecipanti tutti, vi porto il saluto e gli auguri del nostro Arcivescovo Corrado Lorefice che con rammarico non può essere presente tra noi e che mio tramite augura una buona risuscita all’iniziativa.

Sono poi personalmente contento dei questa opportunità che mi offre la possibilità di proseguire l’amicizia che mi lega da tanti anni a tanti militanti e dirigenti della CISL palermitana con i quali abbiamo condotto nei decenni precedenti tante iniziative a difesa dei lavoratori e per lo sviluppo del nostro territorio, soprattutto quello termitano.

All’attuale dirigenza, che nel solco tracciato ormai moltissimi anni fa dai padri fondatori della CISL prosegue l’impegno a sostegno alla vita democratica e allo sviluppo economico del nostro Paese auguro sempre migliori risultati.

Il gesto odierno, che avete voluto chiamare “Staffetta della legalità”, nel trentennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, richiama alla necessità della giustizia per un contrasto sempre più efficace alla mafia.

La vostra federazione, che riunisce i lavoratori agricoli e tutela l’ambiente, ha scelto un albero di ulivo come strumento per veicolare il senso del nostro agire. Ed è una scelta quanto mai appropriata perché l’ulivo fin dall’antichità e in modo particolare nella Bibbia evoca il senso della giustizia e invoca la necessità della pace.

Mi sovviene il versetto salmo 84 che dice: “Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”. È un richiamo quanto mai opportuno e necessario in un momento storico come quello odierno in cui tanti attendono giustizia e molti soffrono per i disastri dell’ennesima guerra che insanguina il nostro pianeta.

Il tema della giustizia si accompagna a quello della verità, quello cui ogni uomo anela. Una verità che non sia solo quella offerta dal rispetto della legge, ma che sappia andare al cuore dell’uomo, in grado di fargli gustare fino in fondo il senso della sua umanità e della vita stessa.

Quanto accaduto trent’anni fa nel luogo in cui ci troviamo ci richiama proprio alla responsabilità personale senza la quale ogni battaglia per la giustizia, per la verità e per la pace non hanno possibilità di giungere a compimento.

L’impegno per la legalità riguarda tutti. Ma ci sono stati in questi anni alcuni uomini che dal rispetto per la legalità sono passati alla testimonianza personale, ed alcuni, e purtroppo sono tanti, hanno l’hanno testimoniato non solo a parole, ma anche con l’offerta della propria vita.

La loro memoria è un impegno per ciascuno di noi a non fermarci al rispetto per la legalità, ma per aggiungere la testimonianza personale quella che soprattutto i più giovani si attendono da noi.

La Fai, la Cisl, la Chiesa, le associazioni, i corpi intermedi, la società civile devono ulteriormente intensificare gli sforzi ed oggi ne stiamo compiendo uno molto significativo, perché la giustizia, la verità e la pace non siano solo un obiettivo politico e degli altri, ma nascano e si coltivino innanzitutto nei cuori di ciascuno, nelle famiglie, negli ambiti sociali in cui tutti viviamo e diventino uno stile di vita.

 
 
 
 
 
 
 
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